Compiti a casa: aiutare i bambini a farli da soli

Compiti

I bambini hanno spesso tanti compiti da svolgere a casa. Le volte in cui hanno voglia di farli probabilmente si contano sulle dita e per questo intervengono i genitori.
Non è sempre facile riuscire ad aiutare i bambini a fare i compiti da soli, stimolandoli a trovare risposte e soluzioni sulla base di quello che hanno imparato a scuola.
I compiti hanno lo scopo di testare ciò che i bambini hanno imparato, aiutandoli a capire i loro errori e i punti non chiari delle spiegazioni che hanno seguito in classe.
Proprio per questo i genitori devono intromettersi fino ad un certo punto. Passare le ore a correggere errori, suggerire e compilare parte dei compiti al posto dei bambini è completamente sbagliato.
I genitori si devono trasformare in guide che aiutano i figli a svolgere i propri compiti da soli.
Non bisogna mai sostituirsi ai propri figli, ma aiutarli a trovare gli strumenti per risolvere i problemi e trarre beneficio da ciò che studiano.

Trovare la giusta organizzazione

L’organizzazione è fondamentale per dedicare il giusto tempo ai compiti. Non è il caso che il bambino passi l’intera giornata sui libri, ma bisogna riuscire ad ottimizzare i tempi.
Prima di tutto è importante lasciare da parte le urla, le minacce di castighi e le promesse dei premi. La pressione psicologica, lo stress e la tensione creano automaticamente un rifiuto da parte del bambino nei confronti del momento dei compiti.
Alla maggior parte dei bambini piace andare a scuola, per stare con gli amici, per fare gruppo, per relazionarsi e stare insieme. La mancata voglia di fare i compiti si manifesta a casa e peggiora nel caso in cui i genitori contribuiscono a trasformare il momento dei compiti in un vero e proprio incubo.
Bisogna trovare delle regole per organizzarsi e rendere il momento dei compiti tranquillo e sereno, così che sia anche produttivo.
L’organizzazione parte dall’orario dedicato ai compiti, dal non perdere momenti preziosi di svago, dal posto tranquillo della casa, dall’umore con cui si affronta questo momento.

Consigli utili

Il tempo dei compiti è tanto importante quanto quello dello svago. Non bisogna mai togliere ai bambini il momento del relax, dei giochi o del tempo all’aria aperta.
Bisogna, però, stabilire orari precisi per svolgere i compiti, cercando di mantenere sempre le stesse abitudini.
L’ambiente deve essere tranquillo e rilassante. In casa ci sono spesso troppe distrazioni, che devono essere eliminate durante i momenti dedicati allo studio e ai compiti.
L’apprendimento si basa sull’errore, per cui i genitori devono lasciare i bambini liberi di poter sbagliare. Non devono avere il timore di lasciarsi andare allo sconforto, di commettere degli sbagli. I genitori non devono in nessun modo criticare l’operato dei bambini.
Per un bambino è impossibile riuscire a concentrarsi nello studio se è troppo stanco. Dormire bene e tanto la notte aiuta ad affrontare con maggiore concentrazione e meno stanchezza il momento dedicato allo studio.
I bambini hanno bisogno di imparare a studiare e fare i compiti da soli, con la supervisione degli adulti, che non si devono però intromettere in modo sbagliato. A scuola ci vanno i bambini ed è anche giusto dar loro la fiducia di cui hanno bisogno per essere indipendenti nello studio. Una giusta guida va bene, ma i figli hanno bisogno di sbagliare, imparare dai propri errori e trovare il loro metodo per risolvere i problemi.
Un clima sereno e tranquillo, in cui i genitori fanno capire loro che si fidano delle loro capacità e che sanno che sono perfettamente in grado di arrivare a scuola preparati senza bisogno del loro aiuto, è fondamentale per la loro autostima.
Bisogna mettere da parte stress, tensione, pretese esagerate, urla e minacce, per vivere serenamente insieme ai propri figli il momento dello studio e per permettere loro di non viverlo come un vero e proprio incubo.

Chiara

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