L’ipersensibilità non deve essere un ostacolo, ma bisogna imparare a sfruttarla in modo positivo.
I bambini ipersensibili tendono a percepire più degli altri ciò che accade intorno a loro e questo spesso fa perdere loro l’equilibrio e li porta a provare emozioni forti che rischiano di aumentare l’insicurezza e l’ansia.
Essere troppo sensibili in una fase di crescita in cui ancora risulta difficile riuscire a definire e gestire le proprie emozioni non è per niente semplice. In questi casi, ovviamente, hanno un ruolo importante i genitori.
Bambini ipersensibili: chi sono
I bambini ipersensibili hanno un modo diverso di percepire gli stimoli che li circondano. Sentono e vivono le emozioni in modo più forte, più intenso.
Questi bambini si spaventano molto più facilmente degli altri, si arrabbiano molto in caso di fallimento, sono osservatori molto attenti, accusano molto le tensioni all’interno della famiglia e non sanno gestire le situazioni che li mettono a disagio.
Sono in grado di percepire i bisogni e gli stati d’animo altrui e spesso se ne fanno carico, si lasciano condizionare dalle emozioni delle persone che li circondano.
I bambini ipersensibili hanno molte paure, si fanno delle domande importanti e spesso soffrono di sensi di colpa quando commettono qualche errore.
I genitori dei bambini ipersensibili
I genitori dei bambini ipersensibili hanno un compito incredibilmente importante: riuscire a trasformare queste sensibilità eccessiva in qualcosa di positivo e produttivo. Non è facile, perché devono aiutare i propri figli a riconoscere le proprie emozioni, a parlarne e soprattutto riuscire a gestirle nel modo migliore.
I genitori devono sapere che se un tempo essere ipersensibili era un valore incredibile, oggi è molto più complicato perché gli stimoli esterni, della società, sono davvero troppi.
Su questa base è importante capire che questi bambini devono essere accettati e non devono mai essere corretti o fatti sentire sbagliati. I genitori devono dimostrare al proprio figlio di essere felici ed orgogliosi che lui sia così sensibile, altrimenti potrebbero portare insicurezza e fragilità.
Difficile capire perfettamente come riuscire ad educare i bambini ipersensibili in modo corretto. Ecco qualche consiglio utile per tutti i genitori.
Consigli utili per i genitori
Il rischio di stare troppo addosso al bambino è grande, ma questo potrebbe limitarlo e non permettergli di essere forte ed indipendente.
I genitori devono mantenere il loro ruolo, senza cadere troppo nel desiderio di essere anche degli amici. Devono riuscire a dare delle regole proporzionate alla loro età, mantenendo sempre un tono di voce moderato. I limiti devono essere espressi in modo chiaro e deciso, adottando un atteggiamento neutro e mantenendo la propria posizione. I piccoli hanno bisogno di imparare ad essere indipendenti, per sentirsi un po’ più forti e meno fragili. Per questo i genitori devono essere sempre accanto al figlio, osservandolo nelle sue scoperte, ma senza interferire troppo per poterlo far sentire libero ed indipendente.
Una cosa estremamente importante è saper controllare le proprie emozioni da adulto, per evitare che il piccolo tenda ad assorbirle troppo. L’ansia e la paura dei genitori possono condizionare le emozioni del bambino, che vivrebbe sensazioni spiacevoli di riflesso.
I bambini ipersensibili provano ansia, paura e sensi di colpa molto più spesso di quanto si possa immaginare. Vanno accolti e compresi, senza far pensare questa loro condizione mentale. I genitori devono star loro vicini, aiutandoli a capire e gestire le proprie emozioni. Anche la rabbia può essere frequente ma le crisi di nervoso vanno assolutamente contenute senza farli sentire sbagliati, perché questo peggiorerebbe la situazione.
In futuro potrebbe diventare una qualità molto bella ed importante. Essere troppo sensibili in un periodo in cui non si conoscono bene le emozioni può essere complicato, ma quando si ha ben chiaro come gestirle sicuramente può essere una cosa molto positiva.
Chiara