Le feste sono ormai quasi finite e il blog è rimasto in silenzio per un motivo molto valido: volevo lasciarmi trasportare dalla magia. Perché il periodo natalizio è anche questo, un modo per insegnare a credere fermamente nella magia e anche nella poesia.
Tutto in questo periodo può diventare magico. L’arrivo di Babbo Natale, le luci sui palazzi, i presepi nelle chiese, i regali e la bellezza di città e paesi illuminati e pieni di voglia di far festa.
I sorrisi dei bambini, poi, sono la magia più bella. Anche se mi sono resa conto che le nuove generazioni sono molto più sveglie e razionali di come eravamo noi.
Proprio per questo i genitori devono essere i primi a credere nella magia e a trasmetterla ai propri figli, continuando a farli credere il più possibile in tutto ciò che desiderano credere. Non importa se si tratta della parte più religiosa di queste feste oppure della parte più folkloristica. L’importante è crederci e lasciarsi trasportare dalla magia.
Si sa che il Natale porta con sé un po’ di malinconia, ma sta a noi renderlo un momento pieno di gioia, di felicità e di attimi speciali. Per farlo basta davvero poco. L’albero addobbato, decorazioni per la casa, giretti nei vari villaggi di Babbo Natale, scrivere insieme la letterina, aprire i regali, mangiare tanti dolci.
Ogni piccola cosa, in questo periodo, può diventare magica. Ma se le feste riescono davvero ad insegnarci a credere nella magia la cosa più bella che possiamo fare è continuare a crederci durante il resto dell’anno. Non basta Babbo Natale, dopo di lui arriva la Befana, poi potremo travestirci a Carnevale, arriverà il Coniglio Pasquale e poi ci sarà l’estate che è fatta proprio per vedere lucciole e fatine ovunque desideriamo vederle.
Ogni giorno dell’anno può diventare magico se abbiamo imparato a credere nella magia. E credo sia l’insegnamento più bello, non solo per i bambini, ma anche e soprattutto per gli adulti, che forse nel corso degli anni hanno perso questa voglia innata di crederci, ma che grazie ai figli possono tornare a farlo.
Tra poco bisognerà tornare alla normalità, ma siete così sicuri che nella quotidianità non ci sia un po’ di magia? Secondo me si e il nostro bambino interiore sicuramente la percepisce. Basta solo dargli più spazio per notarla, per osservarla e per respirarla.
Tantissima magia a tutti voi!
Chiara