La Via Francigena intorno a Piacenza da scoprire con i bambini

Oggi ho il piacere di ospitare Beatrice Turchi del blog “L’agenda di Mamma Bea” con il suo articolo in cui ci porta alla scoperta della Via Francigena intorno a Piacenza.

Con l’arrivo della bella stagione si presenta l’occasione per fare delle belle passeggiate all’aria aperta, unendo alla parte motoria anche quella culturale e magari gastronomica..

Ho dedicato il piano editoriale del mio blog alla città di Piacenza, con particolare riferimento alle attività rivolte ai bambini. Avevo già visto questa città, l’anno scorso, visitando il centro storico e il Castello di Gropparello (tappa imperdibile se si viaggia con i piccoli). Questa volta, invece, mi sono dedicata ai musei di Palazzo Farnese (dove è conservato il celebre fegato etrusco) e ad alcuni paesini vicini alla città.

Piacenza ha sempre avuto, nella storia religiosa, una notevole importanza: a Piacenza, infatti, si riunivano i due rami del tratto alpino della via Francigena, ovvero quella rete europea di sentieri terrestri che univa le Alpi occidentali a Roma, per poi proseguire fino ai porti pugliesi, dove ci si poteva imbarcare per la sponda balcanica e, quindi, percorrere la via Egnatia fino a Bisanzio.

Ma che cos’è esattamente la via Francigena? E’ la strada percorsa da Sigerico, arcivescovo di Cangerbury, nel 990. Giunto a Roma, Sigerico fu ricevuto da papa Giovanni XV, visitò ben 23 chiese in soli due giorni e poi riprese il suo cammino verso Canterbury, in 79 tappe.

Noi abbiamo visitato solo alcune di queste 79 tappe, scoprendo alcune attività interessanti anche per i bambini:

  1. La tappa n. XXXVIII, ovvero Piacenza: la sua importanza era legata alla sua posizione geografica, punto centrale tra il nord e il centro-sud. A Piacenza abbiamo visitato il Palazzo Farnese con i suoi musei, dove spesso si svolgono laboratori per i bambini. Un’ala del museo particolarmente affascinante per i piccoli è la sala delle Carrozze.
  2. La tappa n. XXXVI, cioè Fidenza: la sua storia è legata al culto di San Donnino, il martire che rinnegò l’imperatore Massimiano in nome della religione cristiana e che da quest’ultimo fu fatto decapitare, nei pressi del torrente Stirone: secondo la leggenda, san Donnino decapitato raccolse la sua testa e attraversò il torrente, dove un angelo lo accolse tra le braccia per portarlo in Paradiso. La storia di San Donnino è ben rappresentata nei bassorilievi e in altre opere del Duomo di Fidenza, che abbiamo visitato in compagnia di una guida, la quale ha reso molto gradevole la visita anche per mio figlio.
  3. La tappa n. XXXIII, Berceto: antico borgo medievale ricco di fascino. A Berceto abbiamo visitato il Duomo, dedicato a San Moderanno, il centro storico, fatto di vicoletti, alcuni dei quali conducono fino a un’area archeologica da cui è possibile ammirare un panorama mozzafiato sul paese e sui monti

Avevi mai visitato queste tappe della via Francigena?

Beatrice

Fonte: Art Eventi, “La via Francigena da Piacenza a Lucca”, Giunti ed. 1997

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