Uno studio condotto dai ricercatori di Parma nell’ambito del progetto di educazione alimentare e motoria Giocampus ha evidenziato che nell’ultimo anno il 19% dei bambini delle scuole elementari di Parma ha avuto una scarsa qualità del sonno.
Se si parla di mantenere uno stile di vita sano, infatti, oltre a riferirsi ad un’alimentazione equilibrata e all’attività fisica, si ci riferisce anche al dormire bene.
A quanto pare, però, non tutti i bambini italiani riescono a farlo, in quanto è stato riscontrato che anche coloro che dormono molte ore a notte hanno una qualità del sonno non soddisfacente.
I ricercatori dell’Università di Parma hanno esaminato la qualità del sonno dei bambini, rilevando che non è sempre ottimale, con il rischio di influire sullo stato di salute. Molti bambini, infatti, al loro risveglio si sentono già stanchi (84%) con il rischio che a metà mattinata o nel pomeriggio si addormentino a scuola (73%).
La qualità del sonno risulta scarsa anche a causa di diverse abitudini dei bambini, che vengono sconsigliate.
Per esempio si parla della condivisione della camera da letto (con possibili interferenze da parte degli altri membri della famiglia o animali domestici – 44%), l’utilizzo del cellulare o del tablet a letto prima di addormentarsi (1,4%), il tenere la luce accesa (29,8%), mangiare o bere prima di addormentarsi (70,3%) e l’alzarsi per andare in bagno durante la notte (30,7%).
La professoressa Francesca Scazzina, responsabile scientifica del progetto, ha spiegato che probabilmente per migliorare la qualità del sonno andrebbero introdotti interventi di educazione al sonno, oltre all’educazione alimentare e allo stimolo all’attività fisica.
L’abuso della tecnologia da parte dei bambini è considerata un’importante causa di questo calo del sonno di qualità. Il risultato di questo comportamento è che nel corso dell’ultimo decennio i bambini e ragazzi con problemi del sonno sono passati dal 10% al 18-20%.
Una pratica del sonno non adeguata può essere causa, nei bambini, di deficit dello sviluppo psicofisico e di difficoltà di socializzazione e corretta alimentazione, che nel corso della crescita possono portare a problemi più gravi.
Per questo consiglio a tutte le mamme di creare una speciale routine per agevolare il sonno dei bambini. Una favola della buonanotte, qualche coccola, la certezza di essere al sicuro, tenendo lontana la tecnologia e qualsiasi altra distrazione che potrebbe portare i piccoli a dormire poco o male.
Nella Giornata mondiale del sonno il mio appello va ai genitori, in modo che possano aiutare i propri figli a dormire bene, serenamente e secondo i propri bisogni e le proprie necessità, per crescere sani, forti e riposati.
Chiara
Fonte:
lastampa.it
Foto dal web
Sarebbe importante per tutti, imparare a rallentare il ritmo prima del sonno. Buon fine settimana.
Condivido i tuoi consigli. In effetti ho notato che mia figlia riesce a dormire meglio evitando alcune abitudini e introducendone altre, come la favola prima di dormire… perentoriamente divertente, come dice lei e mi tocca inventarmene una nuova ogni volta ^_^
A presto
Nunzia
Grazie Nunzia, anche noi abbiamo la nostra piccola routine rilassante della buonanotte!
Grazie per i tuoi consigli, ne farò tesoro
certo che se ci fermiamo a pensare è assurdo che sia necessario istituire una giornata del genere..abbiamo perso il senso di tantissime cose che per i nostri genitori e nonni erano la normalità…ottimi consigli per questi tempi! ♥
Ciao Stefania, sono d’accordo con te!
Ciao! Pensavo di far male, ma sto leggendo e notando che pecco poco nei confronti di mia figlia.
Ha nove anni e le uniche cose che non vanno, sono il fatto di dormire io con lei per almeno dieci minuti, il tempo che si addormenti, perchè ha paura di star sola in cameretta.
Lucina d’emergenza accesa sempre.
Per il resto, dorme come un ghiro, ed è sveglissima e pimpante tutto il giorno (va pure in palestra tre volte a settimana).
Comunque, per quello che ho scritto sopra dovrei fare qualcosa, infatti mio marito mi incolpa del fatto di non farla dormire al buio. Qui, è colpa mia, perchè le ho trasmesso io questa cosa. Anch’io non sopporto il buio la notte.
Un bacio!
Con il tempo le passerà la voglia di avere la lucina tutta la notte, vedrai. Io da piccola non volevo dormire al buio, ora se c’è anche solo una minima luce non riesco a dormire. Dalle tempo e aiutala a superare la sua paura. Mia figlia ha 4 anni e mezzo, in camera sua vuole la lucina accesa, prima la voleva anche quando dormiva nel lettone con noi, ora piano piano l’ho convinta a stare al buio almeno quando dorme in camera nostra. Un passo per volta 🙂 Un bacio!
Condivido assolutamente il commento di Stefania! Post interessante!